Visione

Visione e punto di partenza per Human Progress

 

L'evoluzione della vita sulla terra e quindi anche l'essere umano è in realtà solo una parte dell'Evoluzione Cosmica nel suo complesso. Questa Evoluzione Cosmica consiste nel fatto che, nel tempo, la complessità di ciò che esiste in qualsiasi momento, tende sempre ad aumentare.

Cresciente complessità

Un modo semplice per imaginarsi questo aumento di complessità può essere fatta con pezzi di Lego. Se ci fossero molti pezzi di Lego individuali galleggianti nello spazio e sontrándosi, è cuasi inevitabile che ad un certo punto due pezzi zi incastrano. Questo pezzo doppio di Lego ha acquisito una complessità più alta di quella che ha un pezzo individuale. Così si può immaginare, che poi anche i pezzi doppi possano scontrarsi, ottenendo ancora una maggiore complessità.
Se si traduce questo semplice esempio a atomi, molecole, cellule e degli organismi allora si sta parlando del meccanismo fondamentale dell'Evoluzione Cosmica.

Senza pretendere di essere completo o accurato, si possono, a grosso modo, distinguere i vari stati o passi in questo aumento di complessità (in grassetto = passi già fatti):

  1. particelle elementari
  2. atomi, i primi elementi
  3. molecole leggere e pesanti
  4. molecole complesse come aminoacidi e proteine (biomolecole)
  5. vita unicellulare
  6. vita multicellulare
  7. forme di vita complesse
  8. coscienza individuale
  9. le emozioni, la conoscenza, l'spirazione, la creatività
  10. spiritualità?
  11. coscienza collettiva (planetaria)?
    questo può esistere già tra gli animali?
  12. connessione con altre conscienze collettive (interstellare)?
  13. ...
  14. una 'vita (quasi) eterna'? 
    Potrebbe questo essere l'equivalente die ciò che alcune religioni chiamano 'il cielo', 'Dio' o 'la Luce'?
    Forse si può immaginare questo come qualche forma di energía collettiva e condivisa.
    Forse si può perfino considerare come l'objettivo della vita e della propria existenza.

Sarebbe anche possibile osservare una certa gerarchia cosmica (parzialmente sovrapposizionandosi con lo precedente), simile a la piramide di Maslow (una fase successiva viene raggiunto solo una volta raggiunta sopra):

 

  1. lo spazio
  2. il tempo
  3. la energia
  4. la materia
  5. la informazione - interazione - comunicazione
  6. la (auto)conscienza
  7. le emozioni
  8. la conoscenza
  9. la inspirazione - creatività
  10. la spiritualità?
  11. la conscienza collettiva?
  12. conscienze colletive interconnesse?
  13. ...
  14. una 'vita (quasi) eterna'?


Representation of spiritual evolution according to hinduhumanrights.info

 

L'uomo non è il punto finale,
ma solo un gradino nella Evoluzione Cosmica

Visto così, l'uomo o l'umanità, non è altro che semplicemente il gradino che più recientemente è stato raggiunto, dentro del percorso di questo processo eterno.
Quindi non siamo una sorta di punto finale, come è stato interpretato e spesso impostato nel corso sei secoli da varie filosofie di vita, tra cui i monoteismi, i nazionalismi e l'industrialismo. Tale concetto di 'punto finale' è evidentemente così atropo(ego)centrista e arrogante, come lo fu la medievale e obsoleta visione geocentrica, che, volentieri, consideraba la terra il centro dell'universo. 

Ormai dovremmo, tutti insieme, avere già imparato ad essere lo sufficiente umili e oggetivi, per riconoscere, che anche noi stessi non siamo più di un piccolo elemento in un gioco molto più grande. Immaginate se no, che la l'Evoluzione Cosmica si fosse fermata, perché l'atomo d'idrogeno si avesse auto-incoronato il capolavoro e il punto finale di questa Evoluzione Cosmica, "dopo tutto quello che è pasato dal Big Bang". Oppure immaginate che l'Evoluzione non aveva progredito oltre i microrganismi...

In breve: come essere umani e come umanità si siamo speciali, nel senso che forse siamo la più alta forma di complesità che il Cosmo abbia raggiunto finora, ma non siamo più che la última stazione raggiunta di una ferrovia, che prosegue ancora quasi una eternità e ha ancora un numero imprcisato di stazioni di andare. 

 

Punto di svolta - Crossroads

Come già apprezziano molti movimenti sociali e spirituali (da secoli), ci troviamo, l'attuale generazione, davanti a un punto di svolta, chi ci offre un'opportunità eccezionale, che possiamo abbracciare o rovinare, per noi stessi e per il cosmo nella sua interezza. 

I significato esatto di abbracciare questa opportunità non è chiaro (ancora). Non c'è spiegazione ne manuale: dobbiamo scoprirlo noi stessi, siamo i pionieri. Ma l'idea di un'anima o una energía collettiva, nella linea di pensiero di "We are one" (siamo tutto uno) è certamente un concetto interessante e non da escludere per niente, anche se non ci sono ancora conclusioni o resultati 'tangibili' o 'evidenza scientifica' (una nozione relativa in certi campi). Allo stesso tempo, questo potrebbe essere correlato ad alcuni fenomeni naturali che la scienza ancora non può spieegare, come ad esempio il comportamento collettivo dei banchi di pesci o stormi di uccelli, o l'apparente capacità dei singoli 'membri' di una sorta di animali di imparare cualche 'trucco' più veloce, quando altro dei 'membri' abbia già imparato quel stesso 'trucco' precedentemente, anche a migliaia di chilometri di distanza (Rupert Sheldrake: collective memory - morphic resonance). 

D'altra parte, il modo in cui saremmo in grado di rovinare e sprecare questa occasione, si è più chiaro, anche se ci può essere dibatto sulla forma esatta. Ma a questo punto potrebbe già essere chiaro per tutti, che la nostra società si sta dirigendo precipitosamente al desastro, sia violentemente in forma di guerra, sia a seguito della totale distruzione dell'equilibrio naturale, il cambio climatico o parecchio. E' anche chiaro quali caratteristiche (umani) sono alla base di questo problema: l'individualismo, l'egoismo, l'avidità, l'arroganza, la corruzione a grande scala o il fanatismo nazionalista/religioza per citarne alcune.

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Adesso o mai

Se consideriamo che noi, come essere umani, tanto nel senso individuale come collettivo, siamo il più alto grado di complessità che l'Evoluzione Cosmica e stata capace di raggiungere finora, non è, "dunque" il nostro diritto di sfruttare e distruggere tutti i livelli più bassi di complessità, ma il nostro dovere, il nostro compito, la nostra responsabilità e al stesso tempo il nostro arricchimento e la nostra soddisfazione di alzarci come la punta di lancia per aprire la strada verso il passo successivo in questa Evoluzione Cosmica.

Se sprechiamo questa opportunità, può essere che non ritorni mai. E come stanno le cose nel mondo, è possibile que non arriviamo a raggiungere la fine di questo secolo, se non sucede qualche cambiamento drastico e collectivo nei prossimi anni, prendendo il 2020 come un possiblie punto limite e di non ritorno. Perché quello più probabile è, che tanto il clima, come il nostro ambiente naturale si trovano in condizioni molto peggio di quanto possiamo immaginare. Sicuramente soffrano un peggioramento molto più esponenziale di ciò che le autorità ed i esperti (scienziati 'ricononosciuti') vogliano o abbiano il corraggio di ammettere, con consequenze, di quelle che conosciamo, molto più gravi del previsto e conseguenze, di quelli che non sapiamo, forse anche più grave. E tutto questo, se non scoppia prima la guerra definitiva.

Ci possono essere persone, che pensano che in realtá, di fatti, sarebbe meglio se explosi tutto, perché l'umano è 'cattivo', ce lo siamo cercati e ce lo meritiamo. E poi la natura verrà recuperandosi, meglio senza di noi. Puó sembrare che queste persone hanno ragione, e che il mondo sarebbe migliore senza di noi interferendo nei processi naturali.
Tuttavia, per quanto ne sappiamo, in questo momento siamo gli unici che detengono la chiave per l'eventuale passo succesivo in questa Evoluzione Cosmica. Forse il paso più straordinario! E, come detto in precedenza, se non siamo noi a arrivarci a questo passo, prima di sparire o distruggere troppo, potrebbe essere che non torna più questa eccezionale opportunità per la terra: l'opportunità di sviluppare un nuevo organismo con la sufficiente complessità biologica e sociale (come gli esseri umani), e con la conscienza sufficiente per tentare o almeno pretendere di fare questo salto a una cosa come una coscienza collettiva.

Perché curiosamente, il 'miracolo' della propria vita sembra avvenire molto più facilmente di quanto generalmente stimatol Anche le comete e meteoriti portano i mattoni fondamentali (molecole complesse: aminoacidi e proteine) che possano creare le forme più elementari di vita. A quanto pare, si svilupparono già relativamente presto sul nostro pianeta, una volta che era diventato sufficientemente stabile intorno a 4.000 milioni di anni fa. I primi segni di vita (migrorganismi) appaiono circa di 3.6000 milloni di anni fa. ció significa che l'emergere di forme primitive di vita da "nulla" ha richiesto circa 800 milioni di anni.
In realtá, il vero miracolo della vita è lo sviluppo verso organismi più complessi e avanzati da questi organismi primitivi. Questo ha iniziato a soli 500 milloni di anni fa, durante l'esplosione del Cambriano, e quindi ha avuto bisogno di circa di 3.100 milioni di anni, quasi quattro volte di più rispetto l'emergenza della vita stessa. Solo dopo di che, è stato possibile eseguire il seguente e imprescindibile miracolo: lo sviluppo della (auto)conscienza. Nel caso dei ominini, si stima che ciò è sucesso non più di 7 milioni di anni fa.

In altre parole, sembra che è costato l'evoluzione della vita la maggior parte del tempo finora (3.593 milioni di anni) e sforzo per arrivare a questo punto e forse le circostanze che lo hanno permesso no si ripetiranno più.
Per quello questo senso di un'opportunità unica, almeno per quanto riguarda questo sistema solare.

 

 

Il pensiero "We are one" - siamo tutto uno

L'idea che tutto è collegato -non solo gli esseri umani fra di loro o gli esseri vivi, ma forse anche la materia 'morta' e quindi la terra nel suo complesso e forse anche il Cosmo entero-, merita più attenzione e ulteriori ricerche. Non solo perché per una parte significativo della popolazione mondiale è un pensiero di speranza, ma semplicemente perché può davvero essere cierto. Indagare e anche il solo fatto di prenderlo seriamente in considerazione ci potrebbe insegnare molte cose nuove, farci raggiungere nuove conclusioni ed eventualmente assumere un atteggiamento alternativo, che potrebbe dare risultati diversi e nuovi, per il bene di tutti e di tutto. 

Questo pensiero è rivoluzionario e controverso, nel senso che si oppone alla filosofia della vita e del mondo, generalmente accettata nella società moderna. E come sempre è stato nella storia umana, questa visione alternativa non è facilmente adottato dalle autorità dominante (leggi: politica, mondo finanziario, industria e religioni). Ma questa credenza è probabilmente meno rivoluzionario di quello che fu una volta il pensiero che la terra non era piatta, che non era al centro dell'universo o che Dio non esiste. Oggi, per fortuna, si può espressare in modo quasi completamente libera nei paesi democratici e grazie a internet può essere facilmente diffuso a livello globale, direttamente agli individui interessati, senza interferenza di intermediari. Di conseguenza vi è una moltitudine di movimenti, nuovi e meno nuovi, che supportano questa filosofia. Tuttavia, per il momento questi movimenti lavorano ancora di modo molto frammentato e hanno ancora una forza compensativo quasi trascurabile rispetto al modello dominante di potenza globale, basato solo sul mito del denaro, l'economia e la crescita illimitata della produzione e industria.

Tuttavia, proprio nella diversità può risiedere la sua forza, allo stesso modo che è sempre stata la forza della natura stessa, e la sua crescita può acadere di forma rizomatica, come il bambù o il zenzero: una crescita non visibile delle strutture fondamentali (le radici nel terreno) per improvisamente, con le giuste circostanze (pioggia - sole), poter germogliare ovunque in modo apparentemente spontaneo e quasi illimitata. Sembra che questa crescita, quasi silenziosa e inosservata, sta già succedendo da un bel po 'di tempo, portando la popolazione mondiale ad una maggiore consapevolezza, ma ancora molto più implicito che esplicito. Sicuramente quasi solo rimane sperare (e incoraggiare) l'avvenimento di queste circostanze favorevole, per cominciare a germogliare tuttto il suo potenziale e che si manfesta questa volontà collettiva per cambiare veramente la direzione della società verso qualcosa di più sano che l'ossessione avide e arrogante con il denaro, il potere, la possesione e il materialismo in questo che alcuni osano chiamare "civiltà". 

E non è necessario essere tutti, neanche una maggioranza. Una massa critica è sufficiente!

E 'solo da sperare che questo cambiamento avviene a tempo, mentre ci avvaliamo di fondo tra tutti per fornire tutta la volontà, la ispirazione, la volontà e lo sforzo per farlo succedere così davvero. 
Che questo cambiamento si produce, in effetti, a tempo, è ciò a che Human Progress desidera contribuire e prende come missione primaria. 

 

Referenze di movimenti del tipo "We are one"

 

Altre visioni sullo scopo de la vita, l'esistenza e la società collettiva

  • Scienza moderna
    La scienza ci ha portato molto avanti negli ultimi secoli, pero la scienza prevalente, ortodoss e stretto (solo se si può misurare esiste) non può spiegare tutto. Probabilmente non tutto è tangibilie, misurabile o calcolabile, come lo vuole il "metodo scientifico moderno". Ciertamente la meccanica quantistica, inevitabilmente, comincia ad aprire un pò di margine qui. 
    Rupert Sheldrake ha parlato di questo nei famosi discorsi TED, ma il discorso è stato successivamente bandito perché non sarebbe lo realmente scientifico. Per fortuna si può ritrovare su Youtube.
  • Evolution in a Hindu perspective
    Our true role in cosmic evolution is to facilitate that manifestation of the Divine consciousness within ourselves and in our world. This cannot be done by mere faith or any outer activity. It requires Yoga and meditation and a life-style that supports these.
    This is a very different view of life than science that views the development of the body as the main factor, or western religions that see faith alone or going to heaven as the goal of life. These systems do not recognize any real evolution of consciousness, much less karma and rebirth.